28 dicembre 1913
IX. 17
Anno passato - Anno nuovo (Anche studenti e Suore)
Due grandi pensieri; Es. negozianti: simile est r. c. h. negotiatorí. l. L'anno passato fu una serie di benefizii che ci fece il Signore, sia nell'ordine della natura, e sia in quello della grazia. a) la vita…l'uso della ragione... per l'anima; La sanità, il cibo ecc. pel corpo.
b) La fede... i tanti sacramenti... le preghiere... le divine ispirazioni ... forse la vocazione o la S. Professione, i S. Ordini... anche le disgrazie ...
Sentimenti di ringraziamento; Quid retribuam..., e di pentimento: recogitavi annos meos in amaritudine animae meae.
2. L'anno nuovo è un gran benefizio di Dio « si scires donum Dei! ». Passarlo bene: - perché può essere l'ultimo per ciascuno: qua hora non putatis; ed anche non lo fosse le grazie che Dio ci darà quest'anno forse non ce le darà più: dum tempus habemus operemur bonum: tempus breve est. E’ moneta, dicono gli Inglesi. Sentimenti di offerta generosa, intiera, con domanda di benedizione di Dio su ogni cosa dell'anno.
Pensieri da tenere presenti: S. Paolo: quotidie morior... S. Bernardo: si modo moriturus esse, hoc diceres, hoc cogitares? (V. P. Bruno: Conf. al Clero p. 191).
SR. FERDINANDA GATTI
Noi dobbiamo finire l'anno col ringraziamento e il pentimento, cominciarlo con l'offerta e la preghiera.
Non abbiamo mai paura di domandare troppo alla Madonna. Lasciamo tutto nelle mani di. Dio, senza timore: Egli non lascia mai le opere a metà.