PENSIERI DOPO LA MORTE DEL SIGNOR VICE-RETTORE
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- Scritto da B. Giuseppe Allamano
3 settembre 1922
SR. EMILIA TEMPO
(Andammo noi alla Consolata perché pioveva).
…Due parole ve le siete meritate… Vogliono venirmi a tenere compagnia… ma io dico: No, no, andate. La compagnia la trovo nel Signore. Vogliono farmi parlare, ma io non ho voglia… Gli uomini tolgono le altre consolazioni. L’Imitazione dice:… Non ti contristerà troppo la partenza o la morte dell’amico… Lo medito sempre.
Santificate tutto… via tutte le fisime… Toglietele qui,se no laggiù, vengono poi grosse così…
(Parla della morte della nostra cara Sr:Caterina Gemello) Del resto questo ci stacca dalla terra: qua hora non putatis [nell’ora che non pensate]…
(Ritornando a parlare del Sig. Vice-Rettore) Si, non sembra vero che non ci sia più, ma penso che c’è il suo spirito. Pensate a far tutto come voleva lui, e pregate per lui.